| Nella notte tra l'8 e il 9 agosto le forze dell'ordine hanno sventato un altro rave party, organizzato clandestinamente presso la ex base Nato. A differenza di quanto successo nel 2006, quando alcune migliaia di giovani da tutta europa avevano invaso la bassa lodigiana, stavolta è mancato l'effetto sorpresa: infatti nei giorni precedenti erano stati notati strani segnali lungo le strade della bassa, segnali che guidavano proprio verso l'area della ex base Nato, acquisita dal comune di San Fiorano pochi anni fa. L'opera di prevenzione da parte di comune e Carabinieri si è concentrata fin da subito sulla cancellazione dei segnali e su un costante pattugliamento della zona. Nella notte tra venerdì 8 e sabato 9 agosto, l'afflusso sospetto di alcuni camper e auto è stato controllato e respinto da una massiccia presenza delle forze dell'ordine, che sono così riusciti ad allontanare almeno 400 giovani che avrebbero voluto organizzare un altro rave party nell’area della base. Anche stavolta i giovani provenivano, oltre che dall'Italia, anche da Francia e Olanda. Molto probabilmente i giovani respinti si sono riorganizzati e trasferiti in Emilia Romagna: un altro rave party si è tenuto infatti tra il 9 e l'11 agosto a Guastalla (Reggio Emilia), nella golena del Po. In questo caso le forze dell'ordine sono dovute intervenire per sgomberare la mandria di "sballati" che da due giorni festeggiava, come da caratteristica, abusando di musica techno, alcool e droghe. Un sospiro di sollievo, quindi, non solo per i sanfioranesi ma anche per i comuni vicini. Due anni fa, anche se non c'erano stati problemi di sicurezza per gli abitanti, i disagi erano stati grandi, a causa della musica ad alto volume per tutta la notte e soprattutto a causa dei quintali di rifiuti abbandonati durante la festa, rimossi a spese della collettività. Per impedire il ripresentarsi di simili ritrovi, il comune due anni fa aveva fatto posare degli enormi blocchi di jersey davanti alle entrate dell'area. |